Un'economia in pericolo
La Brexit rimette in discussione gli equilibri nell’Atlantico meridionale e riaccende i riflettori sulle Isole Falkland/Malvine. Secondo quanto stabilito nei negoziati tra UE e Regno Unito, le isole infatti non beneficeranno dei vantaggi commerciali, fiscali e doganali riservati a Londra dopo la Brexit.
Questo significa che i prodotti provenienti dalle isole potrebbero essere soggetti a dazi doganali.
Una minaccia per l’economia delle isole, che si basa sull’esportazione del 90% della sua pesca in Europa. I residenti sperano di mantenere lo status quo, poiché il 60% delle entrate del governo locale proviene dal settore legato alla pesca e il 40% del PIL dipende da questo rapporto speciale con l’UE.
Teslyn Barkman, membro dell’Assemblea legislativa delle Falklands/Malvine, dice a Euronews che la loro richiesta è incredibilmente semplice:
“Vogliamo solo continuare a poter commerciare in maniera vantaggiosa per noi e per l’UE. I nostri calamari sono apprezzati ovunque all’interno dell’UE: in Italia, in Francia, chiunque può gustare i nostri calamari di alta qualità e vogliamo continuare ad avere questa opportunità” … leggi tutto