“Per me fare film è sempre un fatto politico” (dinamopress.it)

di Simone Spoladori

In occasione dell’uscita in Italia de “La vita invisibile di Eurídice Gusmão” abbiamo intervistato il regista brasiliano del film Karim Aïnouz: “Penso che fare un film “storico” abbia senso a patto che non diventi un’operazione nostalgica bensì orientata al presente. In questo caso, ritengo che molte delle battaglie combattute da queste donne in quegli anni, molti di quei sogni che sono stati realizzati o abbandonati, siano molto attuali”

Karim, il film è tratto dal romanzo omonimo, scritto da Marta Batalha (in Italia edito da Feltrinelli con il titolo Eurídice Gusmão che sognava la rivoluzione, ndr), ma l’impressione è che sia un’opera molto intima e personale.

Sì, si discosta leggermente dal romanzo, ma il DNA è quello … leggi tutto

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