Senza dimora: è bufera sul Comune di Torino (pressenza.com)

di Fabrizio Maffioletti

L'altra mattina c’è stata, davanti al Comune, 
una manifestazione a favore dei senza dimora 
lanciata da +Europa.

Visto il tempo piovigginoso i manifestanti si sono collocati sotto i portici, ma gli agenti della questura non lo hanno permesso, per cui i manifestanti si sono dovuti mettere all’aperto davanti al monumento, circostanza di un certo valore simbolico dato l’argomento della protesta.

Assenti le associazioni e i gruppi solidali, questo credo debba indurre una profonda riflessione sui pericoli di una visione “unico-centrica”, scarsa attitudine ad informarsi e talvolta rigidità, di quanto possano essere un tombale deterrente per una buona costruzione di proposte alternative per una sana politica sociale.

Un’occasione persa, circostanza che speriamo faccia riflettere: in ballo c’è la qualità della vita di persone che sono in condizioni di vita al limite del tollerabile e con nessuna possibilità di scelta.

In questa settimana si sono susseguite diverse dichiarazioni da parte delle cariche apicali del Comune.

Schellino ha avallato le dichiarazioni del Bezzon: i senza dimora guadagnano anche 100 euro al giorno, usano il centro come un bancomat, non bisogna fare elemosine, quest’ultima dichiarazione è un’intromissione nel senso di generosità, nel senso etico e nella libertà di donare dei cittadini.

Sempre Schellino ha dichiarato che i senza dimora del centro godono del reddito di cittadinanza.

E’ poi emersa la proposta di introdurre nel regolamento comunale il sequestro degli animali di compagnia delle persone senza dimora.

Schellino in un’intervista di ieri ha dichiarato: “Non mi sento di dire che sia scoppiata un’emergenza”: 300 (stime ufficiali del Bezzon) persone senza dimora che dormono all’addiaccio in pieno inverno, non sono considerate un’emergenza dalla titolare delle deleghe alle politiche sociali.

Appendino ha dichiarato che il Comune non ha dato il daspo alle persone senza dimora: ci mancherebbe solo più quello e francamente il fatto che i “pacchetti sicurezza” lo prevedano, non toglie che siano forme odiose e rivoltanti di “eliminazione” di persone che non hanno né possibilità di trovare casa, né possibilità di trovare lavoro.

Pensiamo a cosa succederebbe se ogni comune d’Italia applicasse il daspo ai senza dimora … leggi tutto

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