di Marcello Frisone
La squadra di Draghi può contare attualmente su 6milioni e 700mila follower.
Dei 23 neo ministri, oltre al Presidente del Consiglio, 5 i ministri senza social
I social media “contano” poco sulla nomina dei ministri del nuovo Governo. Se l’Esecutivo Conte-bis aveva complessivamente 13milioni e 600mila seguaci, la squadra di Mario Draghi può contare attualmente su 6milioni e 600mila follower, meno della metà dunque.
Dei 23 ministri, oltre a Mario Draghi, sono 5 i ministri senza social media. Che i social network abbiano acquisito anche nel marketing politico una centralità e una capacità di generare consenso, nessuno ormai lo mette in dubbio. Ma la discesa in campo di Draghi ha modificato, oltre agli equilibri politici, anche questa tendenza. Vediamo meglio nel dettaglio.
Il Governo Draghi sui social
Dalla ricerca fatta per «Il Sole-24 Ore» dall’Osservatorio Digitale diretto da Sandro Giorgetti, emerge come nell’attuale Esecutivo composto da 23 ministri (con e senza portafoglio), oltre al Presidente Mario Draghi, siano 5 i ministri senza nessun social: Daniele Franco (Economia e Finanze), Enrico Giovannini (Infrastrutture), Giancarlo Giorgetti (Sviluppo economico), Marta Cartabia (Giustizia) e Luciana Lamorgese (Interno, era anche l’unica senza account nell’esperienza del Conte-bis).
Hanno ovviamente il numero complessivo più alto di follower alcuni dei ministri confermati (Di Maio quasi 4 milioni, Franceschini oltre 500mila), mentre in linea generale si nota la prevalenza di follower su Facebook (in entrambi i Governi) mentre Twitter è il più utilizzato nel nuovo Governo.
Per esempio, 3 nuovi ministri hanno soltanto Twitter: Vittorio Colao (Innovazione tecnologica, quasi 7mila follower) , Roberto Cingolani (Transizione ecologica, quasi 4mila), Patrizio Bianchi (Istruzione, 1.400) … leggi tutto