Zan (Pd): “Bene la conferma della Bonetti ora approviamo la legge contro l’omotransfobia” (globalist.it)

Il deputato democratico e 'papà' del progetto 
di legge che porta il suo nome: "L'iter 
parlamentare continuerà, dopo l'approvazione 
alla Camera ora dovrebbe essere calendarizzata 
in Senato".

Ora vedremo come voterà il parlamento. Perché la destra sovranista e sedicente liberate della legge Can non vuole nemmeno sentire parlare. E allora?

“Con la ministra Bonetti, essendo stata confermata, ci sarà una continuità. Noi abbiamo fatto un ottimo lavoro di collaborazione tra Parlamento e ministero sui temi che riguardano la legge, come i centri antidiscriminazione, dove il ministero è stato parte attiva. L’iter parlamentare continuerà, abbiamo completato l’approvazione alla Camera e ora dovrebbe essere calendarizzata in Senato”.

A dirlo è Alessandro Zan, deputato del Pd e ‘papà’ del progetto di legge contro l’omotransfobia che porta il suo nome.
“Essendo stata riconfermata la maggioranza allargata da altre forze politiche – sottolinea Zan – mi auguro che la legge al Senato possa essere approvata senza problemi”. L’urgenza di approvarla, spiega Zan, “è legata al fatto che siamo al sesto tentativo in Parlamento per cui non possiamo allungare i tempi ulteriormente. Questo è un governo a forte spinta europeista, con Draghi che è l’emblema della buona politica europea”.

In Europa, fa notare Zan, per il riconoscimento dei diritti civili il nostro Paese “è al 35esimo posto vicino a Paesi considerati ‘a rischio’ per il riconoscimento, come Polonia e Ungheria. Questo ci fa capire come l’Italia sia fortemente arretrata sul riconoscimento dei diritti civili e sul contrasto ai crimini d’odio, dunque dobbiamo accelerare”. Ora che sta per insediarsi il governo, “si inizierà la normale attività parlamentare – prosegue Zan – e a quel punto si chiederà la calendarizzazione in commissione Giustizia al Senato per poi passare all’approvazione in Aula”.

Quindi sottolinea: “Il mio auspicio è che il testo non venga cambiato per non tornare nuovamente alla Camera e che venga approvato così com’è. Anche perché si tratta di un testo frutto di una lunga mediazione che ha portato a un buon risultato. Oltre alla misoginia e all’omotransfobia nella legge c’è anche la lotta all’abilismo, la discriminazione contro le persone disabili. Essendoci un ministero dedicato al tema, questo rende la legge profondamente innovativa in Europa, dunque bisogna approvarla il prima possibile” … leggi tutto

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