«Il parlamento europeo chiederà massima trasparenza sugli algoritmi delle piattaforme online» (giornalettismo.com)

di Gianmichele Laino

Le parole dell'eurodeputato del Pd Brando 
Benifei e le considerazioni sul lungo iter 
del Digital Services Act e del Digital Market Act

Siamo ancora alle battute iniziali, dunque è ancora prematuro – nonostante alcune indiscrezioni di stampa internazionale uscite nei giorni scorsi – avere un quadro preciso dei due regolamenti che saranno destinati a disciplinare il modo di pubblicare contenuti online e di utilizzare alcuni servizi ormai fondamentali come l’ecommerce all’interno dei Paesi dell’Unione Europea.

Il Digital Services Act e il Digital Market Act sono allo studio delle due commissioni parlamentari IMCO e AIDA, la prima per il mercato interno e la protezione dei consumatori, la seconda per l’intelligenza artificiale nell’era digitale. In entrambe le commissioni, Brando Benifei – eurodeputato del Partito Democratico – sta seguendo con molta attenzione la lenta evoluzione dei due regolamenti.

Brando Benifei a Giornalettismo su DSA e DMA

A colloquio con Giornalettismo, l’eurodeputato del Pd chiarisce immediatamente il ruolo centrale che le commissioni dovranno svolgere. Considerando, poi, che la relatrice del Digital Services Act è la socialista danese Christel Schaldemose, si comprende anche come i progressisti europei stiano cercando di fare da traino in un iter che si annuncia lungo e, nonostante l’iniziale clima di concordia da parte degli eurodeputati sul tema, comunque difficile da affrontare.

«La discussione in atto a livello delle commissioni è ancora molto preliminare – ci ha spiegato Brando Benifei -. Di fatto sono state assegnate ora le responsabilità all’interno delle commissioni, quindi ritengo che sia piuttosto prematuro stabilire ora verso quale direzione si andrà».

Il Digital Services Act mira a uniformare i comportamenti degli stati membri – attraverso un regolamento, dunque a una fonte primaria del diritto comunitario – in settori cruciali quali le infrastrutture di rete, i servizi di hosting, le piattaforme online (tra queste anche quelle di e-commerce e le varie app utilizzate sui nostri dispositivi) e le grandi piattaforme social … leggi tutto

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *