Niente impronte agli statali (italia oggi)

di Francesco Cerisano

Dadone, ministro della pubblica amministrazione: la misura colpevolizza i dipendenti onesti

Dietrofront sulla rilevazione delle impronte digitali dei dipendenti pubblici per stanare i furbetti del cartellino. La misura, fortemente voluto dall’ex ministro Bongiorno, non convince Fabiana Dadone, nuova numero uno della Funzione pubblica, perché rappresenta “un uso criminalizzante della tecnologia” che porta con sé un pregiudizio negativo verso i dipendenti pubblici.

Con l’effetto di deprimere “anche chi ogni mattina si reca sul posto di lavoro con energia ed entusiasmo”. Per il popolo degli idonei nei concorsi pubblici potrebbe arrivare una buona notizia: il governo sta valutando, annualità per annualità, la proroga della validità delle graduatorie, più risalenti nel tempo che sarebbero andate in scadenza il prossimo 30 settembre … leggi tutto

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