Tutto in soli due mesi. A Boris Johnson sono bastati 60 giorni per perdere 23 deputati ribelli e sei votazioni su sei alla Camera dei Comuni, oltre a incassare il verdetto della Corte Suprema britannica, che ha giudicato illegale la sospensione del Parlamento.
E, nonostante questo, il premier britannico resta ancorato all’idea di una Brexit il 31 ottobre, come ribadito all’intervista rilasciata alla BBC … leggi tutto