di Lily Lynch (Eurozine – Vienna Traduzione di Luca Pauti)
Il tempismo è tutto nei Balcani occidentali. Pochi giorni dopo il voto, la commissione europea ha pubblicato la sua relazione annuale sulle prospettive di allargamento dell’Ue nella regione. Un processo appesantito dalla mancanza di consenso fra gli stati membri sulla via da seguire.
Alcune decisioni di reale importanza per i Balcani occidentali potrebbero essere finalmente affrontate ora che le elezioni europee sono terminate. La pubblicazione delle relazioni annuali della Commissione europea sulla regione è stata rinviata fino a dopo le elezioni, per non suscitare un’ondata populista sulla delicata questione dell’allargamento prima del voto. Con le relazioni ora disponibili, in alcune capitali si comincia a manifestare un’apprensione che sfiora il panico.
Tutti gli occhi sono puntati sulla Macedonia del Nord. Il paese ha firmato lo storico accordo di Prespa con la Grecia la scorsa estate, aggiungendo “Nord” al suo nome e risolvendo l’annosa disputa sulla proprietà del nome (e della storia associata) della Macedonia. Come ricompensa, la commissione europea ha raccomandato all’Ue di avviare immediatamente colloqui di adesione con Skopje … leggi tutto