di Chiara Adinolfi
Non una tesina ma un elaborato ampio, “personalizzato”, concordato con il consiglio di classe.
E poi un maxi-orale che si svilupperà sulle altre discipline. L’esame di maturità 2021 sarà molto simile a quello dello scorso anno: nessuna prova scritta e commissione composta da docenti interni. La promozione, però, non è scontata: l’ammissione all’esame di Stato sarà disposta dal consiglio di classe.
Lo anticipa il neoministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, al Corriere della Sera, in attesa che venga pubblicata l’ordinanza ormai pronta. Le prove avranno inizio da metà giugno. Sulle altre priorità che riguardano il mondo della scuola, Bianchi ha poi aggiunto che “la prima cosa da fare è vaccinare tutti gli insegnanti e il personale“.
Mentre sulla modifica del calendario scolastico, il ministro ha precisato che “la competenza è delle Regioni”.