di Ivan Cavicchi
Toglietevi la curiosità, digitate «ministri della salute», andate su wikipedia, e troverete una lunga lista che vi dirà senza ombra di dubbio che negli ultimi 20 anni le politiche sanitarie sono state decise soprattutto da governi di centro-sinistra.
Se, assumiamo la sinistra, semplicemente come una cultura politica progressista e riformatrice che promuove la sanità pubblica come bene comune, sorge una contraddizione: come mai oggi la sanità pubblica è ridotta tanto male? Perché tante diseguaglianze? Come mai esiste la “questione medica” cioè la crisi della professione portante del sistema? Come mai il mercato del lavoro in sanità è un disastro da ogni punto di vista?
Come mai oggi esiste tanta conflittualità tra medicina sanità e società testimoniata dal contenzioso legale, dalla medicina difensiva, dalla violenza dei cittadini contro gli operatori? Come mai il ritorno delle mutue e la mostruosità di de-finanziare il pubblico per incentivare fiscalmente il privato? Come mai, il fallimento dell’idea di azienda? Come mai la famosa prevenzione è ancora una chimera? Come mai quella fesseria madornale del regionalismo differenziato? … leggi tutto