di Emanuele Isonio e Corrado Fontana
La Banca Mondiale: se si sottraessero tutti i costi ambientali, sociali e sanitari, il valore economico del sistema alimentare va sottozero. Indispensabile riorganizzarlo
La Banca mondiale fa i conti al sistema globale del cibo, e non sono buoni. Si tratta di un calcolo economico, ma non solo. Perché la stima del valore complessivo rispetto a quali sono effettivamente i costi per la collettività tiene conto delle criticità della produzione alimentare, ma aggiunge le questioni ambientali, soprattutto viste in prospettiva, pensando alle generazioni future. La differenza finale? È (o meglio: dovrebbe essere) di segno positivo. Il condizionale è d’obbligo perché i coni d’ombra non mancano. In ogni caso c’è di che preoccuparsi.
«Il sistema alimentare globale, come attualmente organizzato, non è adatto allo scopo»: non poteva usare parole più chiare il direttore della divisione Agriculture Global Practice della Banca Mondiale, Martien Von Nieuwkoop. Parole che danno sostanza alle fredde cifre che, da un lato calcolano il valore del sistema alimentare e dall’altro, però, sottraggono esternalità, costi ambientali e sanitari … leggi tutto