di Skye C. Cleary (Questo articolo è stato tradotto da Aeon)
L’esistenzialismo ha la reputazione di essere una corrente di pensiero tormentata e cupa per la sua enfasi sull’insensatezza dell’essere e della stessa vita, ma due dei più famosi esistenzialisti, per assurdo, sapevano bene come divertirsi.
Simone de Beauvoir e Jean-Paul Sartre trascorrevano molto del loro tempo alle feste: parlando, bevendo, ballando, ridendo, intrattenendo relazioni e ascoltando musica con gli amici, e questo era proprio uno dei fondamenti del loro atteggiamento filosofico sulla vita. Le feste non erano solo un passatempo, ma rappresentavano la loro stessa idea del vivere. E c’erano modi autentici, e modi scorretti, per affrontarle.
Per de Beauvoir, in particolare, la filosofia doveva essere vissuta vivacemente, e i bagordi erano legati a doppio filo con la necessità di vivere in modo pieno e soddisfacente, senza sottrarsi a tutto quello che la vita aveva da offrire … leggi tutto