Carissimo Presidente Foa,
la Rai ha mandato in onda un processo ad alcuni cittadini calabresi, e in particolare all’avvocato Pittelli, assumendo in pieno le parti dell’accusa e costruendo un monumento al Pm di quel processo. Il quale Pm – nonostante le ripetute raccomandazioni dello stesso Csm, del Procuratore generale della Cassazione e della ministra Cartabia – ha violato spavaldamente ogni riservatezza e si è prestato a diventare il protagonista indiscusso di un processo mediatico e di una gogna.
Il processo – quello vero – è in corso a Catanzaro, e la Rai è intervenuta a gamba tesa a favore dell’accusa. In questo modo la Rai ha violato tutti i principi dello Stato di diritto e della nostra Costituzione.
Prestandosi – come servizio pubblico – ad una operazione di giustizialismo che sarebbe impossibile in qualunque altro paese anche vagamente democratico.
Presidente, io la conosco come esponente del giornalismo liberale, e le chiedo: l’avevano informata? Lei ha dato il permesso? Cosa pensa di questo plotone di esecuzione? Intende difendere in qualche modo i diritti dei cittadini infangati? Pensa che sia il caso di proseguire con queste trasmissioni? Progetta una trasmissione di riparazione?
Conto sulla sua sensibilità e sono sicuro che vorrà rispondermi.