Il traffico dei rifiuti all’ombra del Duomo (24ilmagazine.ilsole24ore.com)

di Raffaella Calandra

“La monnezza è oro”, non solo nella Terra dei Fuochi, ma nella metropoli lombarda. Lo rivela Alessandra Dolci, alla Direzione distrettuale antimafia, che indaga sull’interesse di 8 cosche su 10 in questo settore, a Milano e provincia. Uno dei più lucrosi business illeciti: un giro da un milione di euro in meno di un anno

Il suo ufficio, Michele Sindona l’aveva voluto al di sopra di tutti. Per avere la città ai suoi piedi. E alimentare, con il rampantismo di quegli anni, anticipo della Milano da bere, i suoi affari. Oggi, invece, è dal buio del sottosuolo che gli imprenditori mafiosi scrutano la metropoli lombarda.

Dalle fondamenta porose della città. In quelle viscere, che non custodiscono latitanti, come nei bunker calabresi, ma che possono comunque trasformare i rifiuti in tesori. Ed è a questo che pensa la ‘ndrangheta. Perché anche a Milano, come nella Terra dei Fuochi, i boss sanno che la “monnezza è oro”. Quella prodotta qui e quella che arriva dai feudi della camorraleggi tutto

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