Il mailbombing alla Rai che parte dall'iniziativa #CambiareRAI, nata solo ieri su Instagram, sta avendo un grande successo
Tutto è nato poco più di 24 ore fa, quando questo post ha iniziato a diffondersi e ad essere ricondiviso su Instagram. L’iniziativa prende vita sotto il nome di #CambiareRAI e in queste ore sta facendo il giro d’Italia, concretizzandosi già domani in tre diversi presidi nelle città di Roma, Milano e Torino con lo scopo di mandare un messaggio preciso alla Rai: stop al «linguaggio razzista, sessista e omobilesbotransfobico che utilizzano».
La critica è rivolta a tutti quegli episodi in cui la televisione pubblica e non utilizzano il blackface e tutta una serie di linguaggi che escludono determinate categorie. Abbiamo ascoltato la voce di Selam, una delle giovani che sta partecipando attivamente all’iniziativa che – oltre ai presidi fisici – prevede una vera e propria azione di mailbombing Rai che sta raccogliendo grandi numeri con l’intenzione di intasare la casella postale del servizio pubblico italiano e attirare così l’attenzione.
Per partecipare alla mobilitazione occorre scrivere una e-mail all’indirizzo cambierai2021@gmail.com e condividere l’immagine utilizzando gli hashtag appositamente creati, #CambiareRAI e #prendiamoparola. «Grazie a internet e ai feed dei nostri social in questi giorni ci siamo trovati» – ci spiega Selam in riferimento a tutti i gruppi e i collettivi antirazzisti e di persone razzializzate che hanno firmato la lettera alla Rai – «e il feedback di questa nostra iniziativa è stato molto buono.
Siamo partiti utilizzando la mail cambierai2021@gmail.com ma abbiamo dovuto attivarne una seconda (cambierai2021backup@gmail.com) perché la prima si è riempita». Una partecipazione alta via internet, quindi, che domani potrebbe tradursi in una equivalente partecipazione fisica nelle città dei presidi … leggi tutto