di Marino Niola
Se il fischio è una lingua, quello stradale indirizzato alle donne è il suo turpiloquio.
Catcalling lo chiamano gli inglesi, letteralmente il richiamo per i gatti. Perché si fischia agli animali, ma non alle donne. Lo diceva nel lontano 1965 Julie Andrews nei panni di Maria, la protagonista del film culto Tutti insieme appassionatamente. Allora la sua ribellione veniva giudicata come una esagerazione. Lo ripete oggi la conduttrice Tv Aurora Ramazzotti. E il web la crocifigge. In realtà fischiare può avere mille intenzioni, dall’ammirazione allo sfottò, dalla disapprovazione all’aggressione, dalla segnalazione all’avvertimento.
Ma se i significati di quelle intenzioni non sono compresi e condivisi, se non c’è un’intesa fra chi fischia e chi è fischiato, quel sibilo diventa un insulto. E non vale appellarsi a tradizioni e convenzioni per giustificare certe forme di stalking sonoro. Intanto perché non tutte le abitudini sono buone abitudini. E quelle cattive è meglio lasciarle al loro destino. Proprio come si correggono gli errori e gli orrori di una lingua. I refusi e gli abusi. Censurando volgarità e aggressività. È vero che fischiare è una delle più antiche forme di comunicazione umana e animale, ma come in ogni linguaggio è fondamentale distinguere parole e parolacce.
Di fatto il fischio è un fenomeno ancestrale, al confine fra natura e cultura, tra umano e non umano, tra suono e rumore. Nasce come imitazione del canto degli uccelli e di altre creature che sibilano. Lo dice il termine stesso, che deriva dal latino fistulare. Da fistula, cioè una canna che emette una nota sibilante. Non a caso i tradizionali fischietti di terracotta o di ceramica, diffusi in tutti i paesi del mondo, hanno spesso forma di uccello o di serpente.
Si tratta di strumenti segnalatori, ma anche di amuleti scaccia malocchio. In ogni caso messaggi in codice che gli uomini lanciano ai loro simili, o agli animali, o alla sorte. Come gli avvertimenti che il Signore indirizza agli uomini nell’Antico Testamento dove minaccia di far piovere su Israele una pioggia di fischi di scherno come segno della disapprovazione divina … leggi tutto