L’affaire Salvator Mundi (ilpost.it)

Il quadro più pagato al mondo, sulla cui 
attribuzione a Leonardo circolano vari dubbi, 

è al centro di un nuovo caso che coinvolge il Louvre e Mohammed bin Salman

Un nuovo documentario che sarà trasmesso martedì sera sulla tv francese ha riportato l’attenzione del mondo dell’arte sul “Salvator Mundi”, il quadro acquistato nel 2017 da un intermediario del principe ereditario saudita Mohammed bin Salman per l’equivalente di circa 381 milioni di euro – diventando il più pagato della storia – e la cui attribuzione a Leonardo Da Vinci è da tempo al centro di dubbi e opinioni discordi.

Ma La Stupéfiante Affaire du dernier Vinci, che andrà in onda sul canale France 5, sta facendo discutere principalmente perché ricostruisce una storia di presunte pressioni da parte dell’Arabia Saudita sul Louvre e sul governo francese riguardo alle modalità dell’esposizione del Salvator Mundi in un’importante mostra su Leonardo organizzata nel 2019.

L’ipotesi del documentario, che però è già stata contestata da altre inchieste giornalistiche, è che il Louvre si fosse rifiutato di esporre il quadro dopo essere arrivato alla conclusione che si trattasse di un’opera di bottega, cioè nello stile di un artista, ma attribuibile ad allievi, provocando così un incidente diplomatico che sarebbe arrivato fino al presidente Emmanuel Macron. L’altra teoria, provata secondo alcuni giornali da documenti riservati, è che il quadro sia stato certificato come autentico, ma che a essere rifiutata dal Louvre sia stata la richiesta di bin Salman di esporlo a fianco della Gioconda.

Il Louvre non ha né confermato né smentito le varie informazioni contenute nel documentario e quelle che stanno circolando in questi giorni sui giornali, facendo riferimento al divieto di discutere l’autenticità di un’opera che non è stata esposta all’interno del museo. Il fatto, comunque, che i francesi «si rifiutino di parlare del dipinto» e che i sauditi che lo hanno acquistato «si rifiutino di mostrarlo» sta alimentando l’interesse e varie dietrologie, racconta il New York Times.

Il quadro
Il dipinto Salvator Mundi rappresenta Gesù Cristo che con la mano destra benedice e con quella sinistra regge un globo trasparente. È un olio su tavola grande 66 per 46 centimetri, e fu dipinto intorno al 1500. Era stato ritrovato nei primi anni Duemila e venduto una prima volta nel 2005, a una quotazione bassissima.

Da lì in poi – una volta restaurato – era stato comprato e venduto più volte da collezionisti e commercianti d’arte a prezzi sempre più alti, ed era stato esposto come un dipinto di Leonardo da Vinci tra la fine del 2011 e l’inizio del 2012 alla National Gallery di Londra. All’epoca in pochi dubitarono della sua autenticità … leggi tutto

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