di Giusi Fasano
Asia ha otto anni, una nonna che c’è e una mamma che «c’è ma è un angelo», come dice lei.
Si chiamava Giordana, la mamma di Asia. Aveva 20 anni e viveva a Catania. Il 7 ottobre del 2015 l’uomo dal quale aveva avuto Asia all’età di 16 anni l’ha uccisa a coltellate: 48, se vogliamo precisare l’entità della sua ferocia. Poi è andato a casa a salutare sua madre, è passato da un amico ad abbracciarlo e ha provato a scappare.
Lo hanno fermato e arrestato a Milano, stava per prendere un treno per la Svizzera. Lui non meriterebbe una riga di più se non per un dettaglio: ha ucciso Giordana che erano le tre del mattino. Alle nove avrebbe dovuto comparire davanti al giudice come imputato per la prima udienza di un processo per stalking, nato da una denuncia che lei aveva firmato nel 2013, sfinita dai sui comportamenti aggressivi.
«Non starò a fare la polemica sul fatto che lo Stato avrebbe dovuto proteggere mia figlia — premette Vera Squatrito, la madre di Giordana —. Facciamo finta per una volta che dopo la denuncia sia stato fatto tutto il possibile per controllare quell’essere e tutelare lei … leggi tutto