di Monica Ricci Sargentini
Lo storico turco Akçam: «Il riconoscimento di Biden aprirà la strada alle cause di risarcimento da parte delle vittime e dei loro discendenti.
Per la Turchia è una pressione enorme»
Dopo anni di studi e di ricerche Taner Akçam, lo storico turco che ha fornito al mondo le prove schiaccianti del genocidio armeno, sente che è arrivato il momento della svolta, quella che aspettava da tempo. «Le parole di Biden mettono un’enorme pressione sulla Turchia — dice, senza nascondere la forte emozione, al Corriere dalla Clark University in Massachusetts dove insegna — perché ora si apriranno le cause per i risarcimenti e perché Ankara sarà isolata politicamente».
È la prima volta che un presidente americano riconosce ufficialmente il genocidio del popolo armeno ad opera dell’Impero Ottomano. Cosa succederà ora?
«È un riconoscimento molto importante che si aspettava da anni, perché il sistema giudiziario americano prevede che si possano intentare delle cause legali una volta che è stato riconosciuto un genocidio. E siccome a questo punto sia il Congresso che la Casa Bianca hanno fatto questo passo, le aziende e gli Stati che hanno tratto profitto dal massacro degli armeni o ne sono stati coinvolti potranno essere chiamati a renderne conto nei tribunali americani se hanno avuto relazioni con gli Stati Uniti.
In California sono già state fatte dozzine di azioni legali ma i giudici hanno deciso di rimettersi a una decisione federale sul tema che ora è arrivata» … leggi tutto
(Armenian Genocide Museum-Institute photo via AFP)