Il 6 maggio la Scozia vota e 170 intellettuali chiedono all’Ue di chiarire che se il paese vorrà rientrare in Europa sarà ben accolto.
La lettera è pubblicata in anteprima in Italia da Domani, in UK dal Guardian e da giornali scozzesi, in Europa da Libération, Süddeutsche Zeitung, Público e altre testate di rilievo
- Tra i firmatari, intellettuali, artisti, scrittori, personalità della cultura di tutti i paesi Ue e del Regno Unito.
- Alcuni nomi: Adam Tooze, Saskia Sassen, Paul Gilroy, Jan Assmann, Étienne Balibar, Slavoj Žižek, Philippe Van Parijs, Ian McEwan, Elena Ferrante, Roberto Saviano, Jonathan Coe, Sofi Oksanen, Daniel Kehlmann, Brian Cox, Brian Eno, Christopher Hampton, Nadia Urbinati.
- La lettera, che può essere sottoscritta su europeforscotland.com, dà il via alla campagna Europe for Scotland, nata da un’iniziativa di Anthony Barnett e coordinata da una coppia italotedesca residente a Oxford.
Siamo europei da ogni angolo del continente e del mondo. Come è naturale, non siamo d’accordo su molte cose. Ma su una cosa siamo tutti d’accordo: vogliamo che il popolo scozzese sappia che gli europei di ogni paese li riaccoglierebbero nell’Unione europea se questa è ancora la loro volontà democratica.
Nel referendum sulla Brexit del 2016, nemmeno una delle circoscrizioni della Scozia ha votato per uscire, e la Scozia nel suo insieme ha votato con una maggioranza del 62 per cento per rimanere nell’Ue. Negli anni successivi, il parlamento scozzese ha bocciato il processo di uscita a ogni passaggio. Ciò nonostante, nel 2020, la Scozia è stata fatta uscire dall’Unione insieme al resto del Regno Unito.
Quando gli scozzesi votarono per rimanere nell’Ue, lo fecero come parte del Regno Unito. Separarsi dal Regno Unito per diventare uno stato membro della Ue è questione diversa: richiede un suo referendum, che il parlamento e il governo scozzese hanno richiesto formalmente … leggi tutto