Scozia, la protesta blocca un raid anti-immigrati della polizia britannica: “Sono i nostri vicini, lasciateli andare” (valigiablu.it)

Giovedì mattina, giorno del giuramento del nuovo 
parlamento scozzese, 

circa 200 persone sono scese in strada a Kenmure Street, nel quartiere Southside di Glasgow, una delle zone più multiculturali della città, per protestare contro l’arresto di due immigrati indiani. I due uomini erano stati prelevati dalla loro abitazione dagli ufficiali dell’Immigration Enforcement, l’autorità britannica del Ministero degli Interni, responsabile dell’applicazione della legge sull’immigrazione in tutto il Regno Unito, e fatti salire in un furgone per essere portati via.

La folla di residenti ha però circondato la vettura gridando «questi sono i nostri vicini, lasciateli andare», «nessuno è illegale». Uno dei manifestanti si è sdraiato sotto il furgone per impedirgli di partire. Sul posto sono poi arrivati anche decine di agenti della polizia scozzese.

Dopo uno stallo durato quasi otto ore, i due uomini – arrestati per sospetta violazione delle leggi sull’immigrazione, ha dichiarato il Ministero degli Interni britannico – sono stati rilasciati su cauzione, tra gli applausi dei manifestanti presenti. Uno dei vicini dei due uomini arrestati e poi rilasciati ha detto a Sky News che la solidarietà manifestata in questa occasione «mostra che la comunità non sopporterà che i loro vicini vengano trascinati via dalle loro case».

La polizia scozzese – che in precedenza aveva sottolineato di essere arrivata sul posto, dopo una telefonata da parte dell’IE, per sorvegliare la protesta e di non fornire assistenza nell’allontanamento dei richiedenti asilo – ha comunicato che “al fine di tutelare la sicurezza, la salute pubblica e il benessere di tutte le persone coinvolte nella detenzione e nella successiva protesta a Kenmure Street, a seguito di un’adeguata valutazione dei rischi, ha deciso di rilasciare nel frattempo gli uomini detenuti dagli ufficiali britannici dell’IE” … leggi tutto

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