Covid-19. “Linea di separazione” cinese sull’Everest (mountainblog.it)

La ‘protezione’ dovrebbe essere collocata da 
un piccolo team di guide alpinistiche tibetane 
prima che gli scalatori tentino il vertice dal 
versante cinese

Per  prevenire la diffusione del Covid-19, la Cina ha deciso di creare una linea di separazione in vetta alla montagna più alta del mondo, affinchè gli scalatori presenti sul versante cinese dell’Everest (8.848 m) non entrino in contatto con quelli in attività sul versante nepalese. Lo ha riferito ieri l’agenzia di stampa cinese Xinhua.

“L’idea che chi abbia il coronavirus possa raggiungere la vetta è impossibile perché gli alpinisti con difficoltà respiratorie  non sono in grado di arrivare in quota”, ha riferito all’Associated Press l’esperto di alpinismo Ang Tshering Sherpa che ha anche affermato l’impossibilità di sistemare alcun tipo di separazione sulla vetta dell’Everest.

La vetta è l’ unico punto in cui gli alpinisti di entrambi i versanti possono entrare in contatto ma è  un piccolo spazio in cui gli scalatori trascorrono solo pochi minuti per scattare fotografie.

Pare che la Cina voglia far sistemare questa ‘linea di separazione’ da un piccolo team di guide alpinistiche tibetane prima che gli scalatori tentino il vertice dal versante cinese. Non è chiaro come sarà possibile farlo in un’area così ridotta, pericolosa e inospitale, delle dimensioni di un tavolo da pranzo.

I casi COVID-19 e le morti in Nepal hanno raggiunto livelli record. Tuttavia i funzionari non hanno ancora commentato la decisione cinese e si sono rifiutati di discutere di epidemie sul Monte Everest … leggi tutto

(Martin Jernberg)

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