Alcuni dipendenti ebrei di Google hanno deciso di chiedere esplicitamente all'azienda di schierarsi contro il massacro palestinese
All’interno di Google un gruppo di dipendenti ebrei sta prendendo a cuore la questione del conflitto tra Israele e Palestina e sono arrivati a inviare una lettera interna – che attualmente porta 250 firme – al CEO Sundar Pichai.
La richiesta è quella di condannare formalmente gli attacchi e di riconoscere il «danno arrecato ai palestinesi dalle forze armate israeliane e dalla violenza delle bande». Google dovrebbe fornire, secondo i dipendenti in questione, maggiore sostegno ai palestinesi visto quanto sta succedendo.
«Siamo una coalizione di diversi googler ebrei e alleati preoccupati per il dialogo interno sulla violenza politica e razziale in Israele e Palestina – recita la lettera – noi ebrei non sosteniamo le opinioni di coloro che ti hanno scritto cercando di raccogliere sostegno per azioni esclusivamente filo-israeliane e filo-sioniste».
Il riferimento è a “Jewglers”, l’ERG ebraico ufficiale di Google. «Google è il più grande motore di ricerca del mondo e qualsiasi repressione della libertà di espressione che si verifica all’interno dell’azienda è un pericolo non solo per i googler interni ma per tutte le persone in tutto il mondo», affermano … leggi tutto