La datificazione delle nostre esistenze ha trasformato il pianeta in un immane archivio. È possibile ribaltarne le logiche computazionali?
Questo testo è la trascrizione del talk Dall’archivio digitale al computer mondo, tenuto dall’autore il 3 ottobre a Vicenza, in occasione dell’inaugurazione dello spazio culturale «La Pasticceria».
Nel 1956, il Ministro degli Esteri francese commissiona al regista Alain Resnais la realizzazione di un documentario dedicato alla Biblioteca Nazionale di Parigi. È l’atto di nascita di Toute la memoire du monde, uno dei suoi più celebri cortometraggi.
Distinguono il film i lunghi e fascinosi travelling con cui la cinepresa di Resnais attraversa gli spazi della biblioteca, aprendo nella trama delle sue architetture quelle che Deleuze chiamerà, con formula evocativa, delle «falde di passato» all’interno delle quali lo spettatore precipita mentre assiste allo spettacolo del tempo nel suo farsi e disfarsi.
Insieme all’immagine del labirinto, è la stessa marca stilistica intorno a cui il regista costruirà un altro dei suoi capolavori: L’anno scorso a Marienbad … leggi tutto