Migranti, Lamorgese: “Draghi si è fatto sentire in Europa, serve un accordo comune” (dire.it)

di Salvo Cataldo

La ministra dell'Interno a Palermo ribadisce 
l'importanza di trovare un'intesa all'interno 
dell'Unione. 

Musumeci: “Mentre a Bruxelles si discute, in mare si muore”

“Il presidente Draghi è andato a parlare in Europa. Avere messo su tavolo dell’Unione europea il problema delle migrazioni è importante, occorre far sentire la nostra voce”. Lo ha detto la ministra dell’Interno, Luciana Lamorgese, a Palermo, dopo avere partecipato a una riunione del Comitato per l’ordine e la sicurezza in prefettura. “Credo che con l’autorevolezza del presidente del Consiglio e con le azioni poste in essere stiamo dimostrando che può esserci una migrazione sostenibile e umana, ma che nello stesso tempo deve avere delle regole”.

E in vista dell’incontro di domani con le organizzazioni non governative impegnate sul fronte dei migranti, Lamorgese si è augurata che “sia una riunione concreta e fattiva, di rinnovo di collaborazione. Dalle Ong mi aspetto collaborazione, nel solco dei rapporti già avviati in precedenza, e credo che continueremo in quei termini”, ha aggiunto il capo del Viminale rispondendo alle domande dei cronisti.

“L’INTESA CON LA TUNISIA FUNZIONA”

“Con la Tunisia abbiamo stabilito una proficua collaborazione, anche in termini di flessibilità per i rimpatri avendo voli aggiuntivi. Si tratta di un un accordo che funziona: facciamo circa ottanta rimpatri a settimana, perché la Tunisia è un Paese sicuro”. Così la ministra dell’Interno a Palermo a margine di un incontro con il governatore Nello Musumeci, parlando dell’intesa raggiunta con il Paese nordafricano su rimpatri e sostegno economico.

“Si tratta di una intesa generale che prevede anche un partenariato da parte dell’Europa – ha aggiunto la titolare del Viminale – per risollevare le sorti economiche e sociali di quel Paese. Da là si parte e se i cittadini tunisini partono rischiando anche la vita è perché ritengono di non avere una esistenza dignitosa in quel paese.

Noi dobbiamo fare sì che la Tunisia si risollevi economicamente” … leggi tutto

(Christian Lue)

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