Dopo 30 anni “Mery per sempre” rimane uno dei film italiani più coraggiosi e importanti (thevision.com)

di Alice Oliveri

Non è sempre così chiaro perché accada che alcuni film ben fatti e promettenti, per i quali sono anche stati spesi un sacco di soldi, finiscano nel dimenticatoio, passando quasi inosservati agli occhi del pubblico. 

Al contrario, è molto più evidente il perché certi altri rimangano nella storia nonostante magari non abbiano chissà quale particolare raffinatezza e originalità formale o contenutistica, né siano pellicole altrettanto riuscite.

Ci sono lungometraggi che si trasformano in cult non tanto per la loro qualità cinematografica ma per una serie di coincidenze che si sovrappongono – un tema inedito, un attore particolarmente bravo – o per il fatto di riuscire a trasmettere determinate sensazioni che spesso concorrono a determinare il valore di un film.

Può succedere così che per caso, per qualche coincidenza, per un tempismo molto azzeccato, per il semplice fatto di contenere in sé elementi tanto caratteristici da colpire in modo indelebile chi guarda, un film come Mery per sempre diventi una pietra miliare del cinema italiano, pur non essendo un’opera né così sofisticata né così ricercataleggi tutto

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