Bologna 2021 – O con ME o sei di destra (diario.world)

 di Gregorio Dimonopoli
La disciplina ed il rispetto dell'Unto bolognese
Trovo molto gravi le dichiarazioni, rilasciate sul Corriere di Bologna, da parte di un candidato alle primarie.
In sintesi: “se non avete un pensiero come il MIO, state alla larga dai gazebo”.
A Bologna non serve questo dogmatismo. Se si e’ scelta una consultazione popolare dunque non si possono mettere tali paletti e, soprattutto, etichettare con pregiudizio chi voglia esprimersi.
Fa male, non e’ una dittatura di pensiero che puo’ coagulare partecipazione, empatia, socializzazione dei pensieri e dei sentire diversi. Cio’ lascerebbe intuire anche una certa ignoranza sulla complessita’ sociologica di uns comunita’ e che invece andrebbe letta. Pazienza.
Gli hanno detto che LUI era battezzato, e ci ha creduto.
Il resto, la Citta’, e un ostacolo evidentemente se non unidirezionale nelle intenzioni di voto.
Temo dispiaceri per un’occasione che poteva essere importante, mi spiace, ma radicalizzando il messaggio e’ difficile non pensarci. Resto criptico.
Nel 2021 potevamo aspettarci ben altro livello e messaggio.

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