Manta Ray: una voce per i Rohingya (argonline.it)

di Michele Bellantuono

Una delle più gravi crisi umanitarie dei giorni nostri, quella che coinvolge il popolo Rohingya, perseguitato duramente in Myanmar per l’appartenenza alla fede musulmana, trova nuova voce nel film visionario di un cineasta thailandese

Quella offerta dalla Mostra del Cinema di Venezia è una delle vetrine più importanti per i cineasti da ogni parte del mondo. E avviene sempre qualcosa di significativo quando la lungimiranza della direzione artistica porta al Lido storie provenienti da realtà lontane, spesso ignorate dalla luce dei riflettori.

Laddove arriva la cronaca può dunque arrivare anche il cinema, persino in quelle sue forme esteticamente più elaborate che tanto appartengono al gusto di un festival d’arte come quello veneziano. Non sorprende che un caso emblematico provenga proprio dalla sezione collaterale più importante del festival, Orizzonti, la cui giuria tradizionalmente premia i film che si sono distinti per resa estetica o avanguardia espressivaleggi tutto

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