Ricette letterarie come ricette mediche (margutte.com)

di ELISABETTA MERCURI

La forza delle parole, attraverso la narrazione 
di una storia, la fantasia di una fiaba, 
l’incanto di una poesia, 

aiuta ad elaborare il proprio vissuto liberando dalla pressione dei sentimenti, in particolare di quelli negativi, per cercarne il controllo e la gestione. È necessario imparare a costruire le mappe emotive, ed i libri, in specie la letteratura, aiutano a farlo.

Nasce su questi presupposti, a Lamezia Terme, in Calabria, la Farmacia Letteraria Pillole di carta. Un luogo dove si prescrivono libri con tanto di indicazioni terapeutiche e posologia per curare i vari stati d’animo.

Tutto inizia da un’intuizione della docente Tiziana Gallo che, dopo vent’ anni trascorsi a Roma, è tornata nella sua terra con il desiderio di riscoprirla stimolandone le potenzialità. Unendo le sue competenze di studi filosofici a quelle della psicoterapeuta Raffaella Ruberto e alla disponibilità di Saverio Bartolotta, titolare di una Parafarmacia, Tiziana Gallo è riuscita a concretizzare la sua idea, sulla scia dell’iniziativa analoga di Firenze, personalizzandola e contestualizzandola al suo territorio. È lei ad accogliermi nel nuovo spazio allestito all’interno della parafarmacia: un ambiente luminoso e colorato con gli scaffali ricolmi di libri. Su una delle pareti campeggia la frase di Daniel Pennac: Un libro ben scelto ti salva da qualsiasi cosa, persino da te stesso.

A riprova che la lettura può fungere da analgesico capace di alleviare il dolore e favorire il benessere psico-fisico. I libri vengono così ridefiniti integratori alimentari di carta, il cui principio attivo è l’emozione, capace di veicolare i diversi stati d’animo.

«Sono le emozioni ad influire e condizionare il nostro benessere fisico, per questo è importante dare loro rilevanza». Rimarca così, la mia interlocutrice, la filosofia dell’iniziativa e cita lo psicologo Daniel Goleman che, nel suo testo più noto Intelligenza emotiva, afferma “la necessità di riconoscere i propri sentimenti e quelli degli altri”, sostenendo che “per vivere una vita piena ed equilibrata sul piano delle relazioni sociali e su quello personale sono necessarie competenze di natura emotiva.

Le emozioni non hanno una valenza negativa o positiva, è la loro gestione che può renderle positive o deflagranti” … leggi tutto

(Annie Spratt)

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