Serve un’alleanza di esperti contro le pseudoscienze (corriere.it)

di Paolo Tozzi

La politica avalla l’utilizzo di soldi pubblici 
a favore di una setta esoterica, minando la 
salute mentale del Paese. 

Ma la comunità scientifica fatica a parlare con una voce sola: è arrivato il momento di ripensare seriamente il ruolo politico della conoscenza

Alcune settimane fa Carlo Rovelli richiamava l’attenzione su quanto sta capitando a Sylvie Coyaud, giornalista scientifica finita a processo perche smascherava la pseudoscienza. Un caso simile a quello che ha coinvolto il fisico inglese Simon Singh e che, dopo tanto penare, ha portato ad una riforma della cosiddetta «libel law».

In seguito a questo, scrivevo di una vera e propria invasione delle pseudoscienze, e di una minaccia per la democrazia, ben conscio che questo mio allarme potesse suonare esagerato a molti. Poi, il Senato della Repubblica approva il DDL 988, che la Senatrice Elena Cattaneo aveva inutilmente cercato di fermare gia un anno fa, e che ha stigmatizzato con un indignato e sconcertante intervento qualche giorno fa.

Nei giorni immediatamente successivi, ho potuto notare che diversi colleghi hanno condiviso questa notizia sgomenti: la politica che avalla l’utilizzo di soldi pubblici a favore di una setta esoterica con marchio registrato, minando la salute mentale del Paese. Come temevo, questo episodio sta avendo come risultato quello di essere uno spot pubblicitario per questa «truffa scientifica», come la definisce senza mezzi termini Elena Cattaneo.

Da parte mia, mi sono chiesto pero quanto sia opportuno prendersela con questa specifica setta esoterica, o con il relatore di maggioranza del ddl 988 (il Senatore Taricco), e mi sono risposto che no, questo avrebbe portato ad una immeritata e dannosissima visibilità per queste pratiche. Che, di fatto, indipendentemente dal tenore del dibattito pubblico, vengono percepite sullo stesso piano della conoscenza condivisa, e vengono confuse con il diritto sacrosanto, di credere in ciò che più ci piace.

Piuttosto, mi sono chiesto perche noi appartenenti alla comunità scientifica non riusciamo a parlare con una sola voce. L’indignazione della Senatrice Elena Cattaneo, l’ironia del Presidente dall’Accademia dei Lincei Giorgio Parisi (perché non seppellire sottoterra i nani da giardino?), non servono se non a dipingere una situazione di conflitto scienza contro pseudoscienza, che di fatto non esiste, come non esiste un dibattito Terra sferica contro Terra piatta.

Esistono solo i terrapiattisti quello sì, ma non il dibattito, semplicemente perché oggi ogni bambino delle elementari può dimostrare con un semplice esperimento che la Terra e sferica … leggi tutto

(Kajetan Sumila)

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