Sei mesi dopo la fine del suo mandato come capo negoziatore della Brexit per l'Unione europea, Michel Barnier ha rilasciato una lunga intervista a Euronews.
Il francese ha da poco pubblicato un libro, scritto durante questi 1600 giorni di negoziati e colpi bassi tra i 27 e il Regno Unito.
A proposito di Boris Johnson e delle bugie dei “Brexiteers” denunciate da Barnier, l’ex ministro di Nicolas Sarkozy preferisce omaggiare altri.
“Preferisco dire che ho rispetto per Olly Robbins, che era il consigliere europeo della signora May”, confida il transalpino ai nostri microfoni. “Ho molta stima per Theresa May, che è stata coraggiosa, tenace. Preferisco fermarmi qui”.
Mentre la Brexit inizia a mostrare i primi effetti, non senza attriti tra le parti, l’ex commissario invita gli europei a rimanere vigili di fronte alle tentazioni di Londra di lasciarsi andare al dumping fiscale, sociale o ambientale.
“Ho fiducia che questo grande Paese rispetterà la sua firma, anche se ci sono intenzioni che faccio fatica a capire”, spiega Barnier. “Perché se si guardano le cose in prospettiva, la cosa più importante per gli inglesi è mantenere un mercato di 450 milioni di consumatori con un grande vicino. Se mettessero in discussione la loro firma, sarebbe grave per la fiducia di cui abbiamo bisogno”.
Barnier si impegnerà ora anima e corpo nella prossima campagna presidenziale francese, ma resta cauto sulla sua possibile candidatura. L’intervista integrale andrà in onda lunedì sera su Euronews ed euronews.com