Nomi sui campanelli di case popolari ripresi e letti ad alta voce nel rione Bolognina di Bologna dal parlamentare Galeazzo Bignami e dal consigliere comunale Marco Lisei, entrambi di Fratelli d'Italia e avvocati.
Questa è la scena che si vede in un video pubblicato sui social lo scorso 1 novembre e rilanciato dalla propaganda social di estrema destra. Il motivo: i cognomi di quegli assegnatari regolari di quelle abitazioni, «costruite dai nostri padri e dai nostri nonni», sono stranieri.
«Ci diranno “Ah state violando la privacy”. Non ce ne frega assolutamente niente. Se è un alloggio popolare, c’è il tuo nome sul campanello, bisogna anche che ti metta nell’ottica che comunque qualcuno vada a vedere».
Dopo la pubblicazione del video – che ad oggi non risulta più visibile sui profili di Bignami e Lisei, ma che continua a circolare su Twitter – i due esponenti politici sono stati duramente criticati per i metodi di incitamento all’odio … leggi tutto