La beffa di Perec (doppiozero.com)

di Pino Donghi

La beffa di Perec. 

Ben cinque anni prima di quella congegnata da Alan Sokal, nel 1991 Georges Perec dava alle stampe un geniale libretto dal titolo “Cantatrix Sopranica L. et autres écrites scientifiques”, un esperimento linguistico ad anticipare quello sociologico del fisico della New York University che tanto scalpore destò quindici anni fa, denunciando lo sciocchezzaio postmodernista riguardo alla fisica e alla matematica.

Con la sublime intelligenza che caratterizza tutti i suoi scritti, Perec si era portato avanti con i compiti rivelando la costruttività del discorso scientifico e segnatamente di quello che si legge aprendo una qualsiasi rivista scientifica “peer reviewed”, parodiato in maniera fenomenale dal primo “scritto” di questa collezione, la Cantatrix sopranica L. che dà il titolo al volume, meritoriamente appena ripubblicato in italiano da Quodlibet con la straordinaria traduzione di Roberta Delbono che accompagnava già l’edizione Boringhieri del 1996.

Si fa torto al lettore ma è impossibile non anticipare qualche passaggio – privandolo della sorpresa, ciò di cui mi scuso – così da argomentare intorno al genere della parodia e al significato che essa può assumere quando è utilizzata per far emergere i modelli argomentativi della ricerca scientifica, e non solo. A parziale giustificazione porterei l’esperienza personale, ché solo in pochi altri casi – Bar Sport di Stefano Benni su tutti – riesco a ridere a crepapelle ogni volta che rileggo Il grande Pozzi o Viva Piva, come fosse la prima volta, come mi capita all’attacco della Cantatrix Sopranica L: “As observed at the turn of the century by Marks & Spencer (1899), who first named the “yelling reaction” (YR), the striking effects of tomato throwing on Sopranoes have been extensively described…”.

Testo giustamente mantenuto anche in inglese – che è la lingua delle pubblicazioni scientifiche, e infatti era anche nell’originale Editions du Seuil – e poi tradotto in italiano passando per le tipiche sezioni dei paper: Materiali e metodi, articolati in Stimolazione, Registrazione, Istologia, Risultati, Discussione, fino alle immancabili References.

Un’anticipazione-assaggio anche in italiano, tradotto dalla sezione Stimolazioni: “I pomodori (Tomato rungisia vulgaris) venivano scagliati da un lanciapomodori automatico (Wait & See, 1972) monitorato da un computer polivalente di laboratorio (DID/92/85/P/331) utilizzato on-line. Il lancio ripetuto permetteva fino a 9 proiezioni al secondo, riproducendo così le condizioni fisiologiche incontrate dal soprano e altri cantanti sul palcoscenico (Tebaldi, 1953). Sono state prese precauzioni per evitare che tiri sbagliati raggiungessero gli arti superiori e/o inferiori, il torace e i glutei.

Soltanto i pomodori che colpivano la faccia e il collo sono stati presi in considerazione. Esperimenti di controllo sono stati effettuati con altri proiettili, quali torsoli di mela, cavoli, cappelli, rose, zucche, pallottole e ketchup (Heinz, 1952)” … leggi tutto

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