Alla fine dovrà passare al vaglio di un referendum la discussa legge anti-pedofilia,
che in Ungheria vieta, testualmente, la promozione dell’omosessualità ai minori.
L’annuncio è arrivato dal premier Viktor Orbán un giorno dopo che la Commissione europea – secondo cui lo stato di diritto sarebbe minacciato nel paese – ha dichiarato di voler sospendere la partecipazione dell’Ungheria al recovery fund.
la decisione arriva inoltre sulla scia dello scandalo Pegasus, il software di sorveglianza con il quale anche l’Ungheria avrebbe spiato giornalisti, uomini d’affari, avvocati e membri dell’opposizione
”Bruxelles – ha dichiarato il premier – ha chiaramente attaccato l’Ungheria nelle ultime settimane per la legge sulla protezione dei bambini. La legge ungherese non permette la propaganda sessuale negli asili, nelle scuole, nei programmi televisivi e nelle pubblicità. Bruxelles chiede ora di modificare la nostra legge sull’istruzione e la legge sulla protezione dell’infanzia”.
L’Unione europea ha avviato una procedura d’infrazione perché la legge vieta in generale l’esposizione di temi LGBT ai minori di 18 anni. La norma vieta inoltre di mostrare ai minori film e libri, compresi i classici della letteratura , in cui compaiono personaggi omosessuali.
i questiti referendari annunciati da Orbán riguardano – tra le altre cose – la chirurgia di riassegnazione del sesso, l’eventualità che le scuole permettano ai bambini di discutere dei diversi orientamenti sessuali con il consenso dei genitori e la possibilità che i contenuti sessuali che possano influenzare lo sviluppo dei bambini siano mostrati dai media senza restrizioni, il che è attualmente vietato dalla legge in Ungheria … leggi tutto