Proteste di frontiera
Dieveniškės, paese di 700 abitanti di un angolo di Lituania circondato dalla Bielorussia, è insorto per protestare contro il piano del governo lituano di ospitare circa 500 migranti, per lo più iracheni, arrivati con il “beneplacito” del presidente Lukashenko, da alloggiare in un edificio in disuso proprio di fronte ad una scuola.
Decine di residenti hanno cercato di impedire agli operai di trasformare l’edificio in una struttura abitativa temporanea.
Il capo della polizia lituana e Kestutis Lancinskas, consigliere del primo ministro Ingrida Šimonytė, sono arrivati venerdì a Dieveniškės per convincere i residenti a desistere dalle proteste.
“Transiti” senza sosta dalla Bielorussia
Mentre l’afflusso di migranti “transitati” dalla Bielorussia continua senza sosta – altri 92 sono stati fermati giovedì – le autorità di Vilnius stanno cercando altre strutture per ampliare i centri di accoglienza … leggi tutto