Landini e il green pass sul lavoro, alcune osservazioni (huffingtonpost.it)

di Giuliano Cazzola

In queste ultime ore tiriamo tutti un sospiro 
di sollievo. 

Maurizio Landini ha aperto per quanto riguarda la questione del green pass; o meglio di come gestire l’accesso al posto di lavoro in relazione alla somministrazione (o meno) del vaccino da parte dei dipendenti.

C’era da aspettarselo, al di là delle prime reazioni – forse poco meditate – nei confronti delle proposte della Confindustria. Del resto le organizzazioni sindacali hanno sicuramente titolo di rivendicare, insieme alle associazioni imprenditoriali, la stipula di Protocolli che (a partire dall’aprile del 2020) hanno consentito di riaprire, dopo il lockdown, importanti settori produttivi in condizioni di relativa sicurezza (ci sono state comunque 175mila denunce di infortunio da covid-19 con 600 decessi).

“Come sindacato – garantisce Landini – stiamo raccomandando ai lavoratori di farlo (il vaccino, ndr). Siamo per garantire i migliori standard di sicurezza nelle imprese’’. Mi permetto, tuttavia, di fare alcune osservazioni su temi che non possono essere elusi, anche per evitare il prosieguo di ‘’guerre per orrore’’.

1) Landini ha ragione, l’obbligo della vaccinazione può essere imposto solo per legge (magari in alcuni settori particolarmente esposti sarebbe opportuno decidere in tal senso). Ma il green pass non costituisce un obbligo di carattere generale; è piuttosto una sorta di salvacondotto da esibire in determinate circostanze per dimostrare di non essere una minaccia per sé e per gli altri con cui si viene a contatto.

Se nell’aggiornamento dei Protocolli (sottoscritti quando non erano disponibili i vaccini) si stabilisce ‘’un uso molto diffuso dei tamponi’’, si potrà riconoscere che si tratta di una procedura più laboriosa ma altrettanto utile allo scopo. Del resto Landini sa benissimo che – prima dei vaccini – il datore era autorizzato a misurare la temperatura dei dipendenti prima dell’ingresso nel posto di lavoro … leggi tutto

(Ahsanization)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *