di Lorenzo Salvia
Per una volta non è un problema di soldi. Quelli ci sono, e anche parecchi. A mancare è la capacità di spenderli bene e velocemente, che non vuol dire di fretta.
Ci sono diverse angolazioni possibili per osservare la paralisi di un Paese intero davanti a quella malattia cronica che continuiamo a scambiare per emergenza, il dissesto idrogeologico. Abbiamo circa 12 miliardi di euro disponibili per interventi di cura del territorio. Non proprio spiccioli, visto che quella cifra è quasi la metà della Finanziaria di quest’anno.
E nemmeno distribuiti a caso, visto che 400 milioni sono destinati al fiume Sarno, in Campania, che ieri è uscito di nuovo dagli argini, non lontano dalla zona dell’alluvione che fece 160 morti. Perché non si spendono, allora?
I fondi destinati alle Regioni tra il 2016 e il 2018
Pochi giorni fa la Corte dei Conti ha posto la lente di ingrandimento su una parte di quei fondi, quelli destinati alle Regioni tra il 2016 e il 2018. Su 75 milioni stanziati, le somme effettivamente trasferite alle Regioni «ammontano solamente al 26,58%» … leggi tutto