Yemen, «una prigione segreta nello stabilimento Total» (valori.it)

di Andrea Barolini

Una serie di inchieste punta il dito contro la 
multinazionale dell'oil&gas e contro lo Stato 
francese: «Potevano non sapere cosa avveniva 
in quel sito?»

L’inferno sulla Terra. Il racconto di un soldato detenuto presso il sito industriale della Yemen LNG a Balhaf, nel golfo di Aden, è agghiacciante. «Sei arrivato qui e qui ti ammazzeremo, non uscirai mai», gli veniva detto dalle guardie del luogo.

Il “luogo”, in realtà, non era un penitenziario ma un impianto per la lavorazione del gas. Di proprietà al 39,6% della compagnia francese Total, assieme all’americana Hunt Oil (17,2%), a delle società coreane (21,4%) e a delle imprese pubbliche yemenite (21,7%). E trasformato improvvisamente, nel 2017, in prigione segretaleggi tutto

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