di DANIELE CHECCHI, GIUSEPPE PIO DACHILLE, MARIA DE PAOLA E PAOLO NATICCHIONI
Cosa si cela dietro la distribuzione eterogenea dal punto di vista territoriale del reddito di cittadinanza?
Un’analisi a livello di comune mostra che i divari sono spiegati dalle caratteristiche socio-economiche e dalle differenze di capitale sociale.
Beneficiari del reddito di cittadinanza da Nord a Sud
Il recente dibattito pubblico ha puntato i riflettori sulla distribuzione dei percettori del reddito di cittadinanza e della pensione di cittadinanza (Rdc/Pdc), tutt’altro che omogenea. Come si può notare dalla tabella 1, i beneficiari di Rdc/Pdc non sono distribuiti uniformemente sul territorio nazionale, ma sono soprattutto concentrati nelle regioni meridionali e nelle isole, dove si trova il 60 per cento dei nuclei beneficiari e il 65 per cento degli individui destinatari del beneficio.
Un’analisi più approfondita mostra che le differenze sono ricollegabili alle disuguali condizioni sociali ed economiche che contraddistinguono le diverse aree del paese (si veda anche rapporto Inps).
Per comprendere come le caratteristiche socio-economico locali influenzino la distribuzione territoriale dei percettori di Rdc abbiamo stimato un semplice modello di regressione lineare che considera come variabile dipendente l’incidenza del Rdc a livello comunale (definito come il rapporto tra numero di percettori di Rdc nel periodo che va da aprile 2019 ad aprile 2021 residenti nel comune e popolazione locale al 2020), e quali variabili esplicative una serie di caratteristiche socio-economiche del comune.
Mentre nei comuni del Nord in media circa il 2 per cento della popolazione risulta beneficiaria di Rdc, nei comuni del Meridione la percentuale è di circa il 6 per cento. In un modello di regressione in cui si include solo la dummy Sud si nota infatti una differenza di più di 4 punti percentuali.
Tuttavia, una volta che si include tra i regressori la percentuale di contribuenti con reddito inferiore a diecimila euro (o in alternativa l’indice di vulnerabilità sociale e materiale o l’incidenza delle famiglie con potenziale disagio economico, Istat), il coefficiente si dimezza, implicando che la metà del gap è spiegato da differenze Nord-Sud in questa variabile … leggi tutto
(Shoeib Abolhassani)