di Eugenio Bruno e Claudio Tucci
Una sfida nella sfida. È quella che attende la complessa, costosa e per certi versi farraginosa macchina dell’edilizia scolastica per cercare di raggiungere due obiettivi non più rinviabili: rendere più sicure e al tempo stesso più sostenibili le 40mila scuole italiane.
Ma per riuscirci serve un iniezione di liquidità senza precedenti. Circa 200 miliardi di investimenti pubblici, tre volte le risorse dedicate all’intero comparto dell’istruzione, secondo le stime contenute nel Rapporto sull’edilizia scolastica, che la Fondazione Giovanni Agnelli presenta oggi a Torino.
Oltre 250 pagine di analisi, tabelle, contributi che individuano nell’incrocio tra architettura, pedagogia e didattica la bussola da seguire. In un piano, quanto meno di medio periodo, che ripeta su scala nazionale quanto avvenuto, in piccolo, nel capoluogo torinese.
Il rapporto parte dalla fotografia dello stato dei luoghi. Gli edifici scolastici in Italia, ci racconta l’Anagrafe dell’edilizia scolastica del Miur, sono circa 40mila; hanno un’età media avanzata (52 anni) e in due casi su tre sono stati costruiti più di 40 anni fa … leggi tutto