Le comunità energetiche: dalla città tedesca di Schönau al paesino pugliese di Roseto Valfortore (valigiablu.it)

di Emanuela Barbiroglio

Non c’è davvero più tempo da perdere per salvare 
la Terra: 

questo il monito del nuovo rapporto dell’Intergovernmental panel on climate change (IPCC).

Sempre più cittadini provano a fare la loro parte, per esempio attraverso la federazione europea delle cooperative energetiche REScoop.eu. Oggi, un milione di cittadini europei fa parte del movimento e di una qualche comunità energetica. Significa che da consumatori sono insieme produttori: in gergo sono diventati “prosumer”. Entro il 2050 potrebbero essere coinvolte più di 260 milioni di persone, generando il 45% della domanda di elettricità dell’UE.

Una storia di ribellione

Nato e cresciuto nella città tedesca di Schönau, Sebastian Sladek ha imparato molto presto il significato della parola “comunità”. Subito sono seguite parole come “energia”, “potere”, “ribellione”.

“La nostra piccola città era tradizionalmente conservatrice, una zona rurale nel mezzo della Foresta Nera. Anche i miei genitori erano conservatori, credevano sempre in tutto ciò che veniva detto loro e non erano politicamente impegnati”, ricorda. “Poi Chernobyl ha cambiato qualcosa nelle loro teste”.

“Quando è avvenuta la tragedia, siamo stati profondamente colpiti, ma l’amministrazione non aveva un piano,” ricorda Sladek. “Questo ha aperto gli occhi persino ai miei genitori”.

Al tavolo della sala da pranzo della sua famiglia, sono iniziate le riunioni di quel primo gruppo di persone che avrebbero in seguito rilevato la rete elettrica di Schönau e fondato la propria. È il 1994 quando nasce Elektrizitätswerke Schönau (EWS): un fornitore decentralizzato di energia verde, proprietà delle persone del posto.

Ora EWS è diverso dal passato, ma lo Schönauer Gefühl (lo spirito di Schönau) rimane e l’idea di base non è mai cambiata: insieme si può fare una differenza radicale. In quanto società cooperativa, il consiglio comunica con i membri, che a loro volta contribuiscono a plasmare la società come soci. Inoltre, sono coinvolti molti altri soggetti interessati, compresi i comuni locali, le organizzazioni per la protezione dell’ambiente e le cooperative per promuovere la protezione del clima.

“Ci sono sempre momenti in cui le persone si sentono depresse e impotenti, finché non incontrano un gruppo che le aiuta a tornare al potere. Essere un gruppo è sempre stata la soluzione della mia famiglia. Io e i miei fratelli sapevamo come ci si sente a essere rappresentativi dell’opinione di una minoranza e come vincere”.

I pionieri degli anni ’90 avevano molta strada davanti a loro e, tuttavia, dopo quasi 70 anni da quando il primo reattore è entrato in funzione nel 1955, la Germania sta per eliminare gradualmente l’energia nucleare. Entro la fine del 2022 sarà soltanto un ricordo … leggi tutto

(NASA)

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