Il prefetto, da poco insediato a Palermo, venne ucciso nel 1982,
assieme alla moglie Emanuela Setti Carraro e l’agente di scorta Domenico Russo. Era la mafia che alzava il tiro. Nel giorno dell’anniversario, molti gli appuntamenti per commemorarlo
Sono passati 40 anni dal giorno in cui, pochi mesi dopo essere stato nominato prefetto, il generale Carlo Alberto Dalla Chiesa cadde vittima nella strage di via Carini. Assieme a lui morirono anche la moglie Emanuela Setti Carraro e l’agente di scorta Domenico Russo. Era il 1982 e la mafia alzava il tiro. “Mentre Roma discute, Palermo è espugnata”, tuonò il cardinale Salvatore Pappalardo, citando Sallustio.
Oggi Palermo ricorda quel giorno con una successione di appuntamenti di commemorazione. Sarà l’arcivescovo, monsignor Corrado Lorefice, a presiedere domani, alle 10.30 in Cattedrale, la celebrazione eucaristica in ricordo del prefetto e della sua azione di contrasto al terrorismo, alla criminalità organizzata mafiosa e ad ogni forma di illegalità. Sarà presente, insieme alle autorità civili e militari, il sottosegretario di Stato all’Interno, Nicola Molteni in rappresentanza del Governo nazionale … leggi tutto
Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa intervistato da Enzo Biagi (INEDITO) (L’intervista è un’esclusiva AccasFilm. www.accasfilm.it)