A Chambery firmati da Telt e dalle imprese gli appalti da 3 miliardi per i lavori della maxi-galleria da 57,5 km
«Ieri in Francia abbiamo firmato contratti per oltre 3 miliardi per lavori che riguardano lo scavo del tunnel di base sul lato francese, quindi la situazione per quanto riguarda quel lato è chiara, vorremmo avere la stessa situazione sul versante italiano».
Così la coordinatrice europea del Corridoio Mediterraneo, Iveta Radicova, a proposito della Torino-Lione, lunedì a Torino alla prima tappa del Connecting Europe Express, che sarà poi a Roma e al Brennero. L’osservazione della coordinatrice riguarda le decisioni per il tratto italiano, che si innesta su quello internazionale. Su questo chiede di accelerare i tempi “politici”.
Morelli: abbiamo fatto i compiti
«Siamo assolutamente nei tempi corretti» ha affermato il viceministro alle Infrastrutture, Alessandro Morelli, rispondendo alla commissaria del Corridoio Mediterraneo. «Il governo – ha detto Morelli – ha fatto i compiti a casa: la commissaria ha fatto una domanda e io ho risposto che siamo nei tempi giusti. Ritengo che non ci siano per ora indizi per pensare che ci possa essere un procrastinare delle tempistiche. Il governo italiano chiaramente ha la Tav tra le proprie priorità».
Lavorare contemporaneamente
Domenica, a Chambery, sono stati firmati da Telt, il promotore pubblico incaricato di realizzare la nuova ferrovia, e dalle imprese gli appalti per i lavori della maxi-galleria da 57,5 km – come detto per un valore complessivo di 3 miliardi di euro – assegnati il 7 luglio scorso. «Siamo a un passaggio davvero cruciale – ha sottolineato Radicova a Torino – le parti nazionali hanno la stessa importanza del tunnel in sé, dobbiamo lavorare contemporaneamente alla tratta del tunnel internazionale e a quella degli accessi.
Per questo chiediamo gentilmente ai governi di assumersi la loro parte di responsabilità, in modo che siano prese decisioni simili a quelle francesi anche sul lato italiano» … leggi tutto
(Charles Forerunner)