La strage di piazza Fontana è un romanzone angosciante, pieno di morti, di personaggi sul filo dell’invenzione, di povere vittime incolpevoli e anche di uomini che, come succede nei grandi casi della vita, scoprono se stessi e lottano in nome della verità e della giustizia. È anche il romanzo di una società. Milano soprattutto, divisa in due, gonfia di passioni, di fervori, di odii, vitali e faziosi, una piccola Parigi dei tempi del caso Dreyfus, così come la descrive Proust.
Corrado Stajano