di Kate Brady
Tutto completo a Berlino.
Più dell’80 per cento dei 3,7 milioni di abitanti della capitale tedesca abita in una casa in affitto. Ma con l’arrivo di 350 mila nuovi abitanti nell’ultimo decennio e la carenza di alloggi, i costi sono saliti alle stelle.
A una manifestazione nel centro della città, a due settimane dalle elezioni federali, i partecipanti chiedono fra l’altro il congelamento degli affitti a livello nazionale e la costruzione di nuovi alloggi sociali e a basso costo.
“Non sai più chi sono i tuoi padroni di casa. È qualche società estera”, lamenta un manifestante nella folla. E un’altra commenta: “Il costo della vita sale, gli stipendi no”.
Congelamento… congelato
Il governo locale l’anno scorso ha varato il cosiddetto “Mietendeckel”, una legge che congelava gli affitti per cinque anni, annullato però ad aprile dalla Corte costituzionale perché la regolamentazione degli affitti dipende dal governo federale.
Rainer Wild, dell’Associazione degli inquilini di Berlino, sostiene che il crescente divario fra ricchi e poveri è particolarmente visibile sul mercato immobiliare: “Il problema è che per le famiglie con redditi inferiori alla media i costi abitativi rappresentano il 50 per cento o più delle loro risorse”.
Attualmente gli affitti a Berlino costano fra i 5,30 euro per metro quadro per gli appartamenti prefabbricati e gli almeno 13 euro per metro quadro per gli edifici prebellici ristrutturati e i nuovi edifici di lusso … leggi tutto