Gazeta Wyborcza (Varsavia) Traduzione di Andrea Torsello
Entro il 2030, circa 20 milioni di posti di lavoro nel settore manifatturiero verranno sostituiti da robot: lo dice un rapporto pubblicato da Oxford Economics, una società che si occupa di previsioni a livello globale. Qualcuno ha già cominciato a combattere, sulle orme dei luddisti del XIX secolo, sabotando deliberatamente i robot con cui lavorano quotidianamente, perché temono che questi robot gli ruberanno i posti di lavoro.
Un tweet su robot “caduto” in una fontana nell’atrio di un’azienda in circostanze sospette ha scatenato una bufera sul social network. Certo, è divertente, ma queste situazioni si verificano più spesso di quanto si potrebbe pensare.
Starship Technologies, una società di spedizioni statunitense, recentemente si è lamentata del fatto che la gente continua a colpire i robot di loro proprietà mentre sono in strada a fare le consegne. Secondo una ricerca condotta dalla De Montfort University di Leicester, si sviluppano queste tensioni tra persone e robot perché i datori di lavoro non spiegano perché usino i robot.
Le preoccupazioni riguardo all’ampia sostituzione dei lavoratori da parte delle macchine non sono infondate: i robot sono più produttivi, non si stancano e possono lavorare 24 ore al giorno. Tuttavia, è anche importante notare che, nel corso dell’ultimo secolo, la tecnologia ha creato più posti di lavoro di quanti ne abbia distrutti … leggi tutto