Oliver Sacks e le cellule dell’Aston Martin (doppiozero.com)

di Pietro Barbetta

Ho ascoltato di recente una conferenza tenuta una decina di anni fa da Oliver Sacks, intitolata Che cosa rivelano le allucinazioni alla mente. 

Sacks mette in guardia gli psichiatri e gli psicologi dal considerare tutti i tipi di allucinazione come fenomeni psicotici, l’idea che propone è che il cervello possa vedere anche senza il supporto degli occhi e dei recettori oculari; al di là dei fenomeni psicotici e per ragioni assai diverse.

In quella conferenza, Sacks sostiene che, poiché una diagnosi psichiatrica è ancora un’etichetta spaventosa, sarebbe bene rassicurare la maggior parte delle persone che hanno allucinazioni che non sono affatto folli. Molti infatti tengono segrete queste esperienze visive per il timore di essere psichiatrizzati.

In quella conferenza Sacks cita affascinanti ricerche neurologiche, risalenti agli anni Settanta, che designano cellule che riconoscono forme specifiche e dettagliate, designate a osservare, per esempio, paesaggi, oppure edifici, volti, persone, automobili. Forse persino cellule dedicate al riconoscimento delle Aston Martinleggi tutto

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