di Roberta Aiello
Li hanno accusati di non essere abbastanza coraggiosi da scendere in piazza per sfidare il governo in carica, di fatto ancora nella mani della giunta militare che detiene il potere dal 2014, preferendo nascondersi dietro le tastiere e non andando oltre i commenti online.
Lo scorso sabato migliaia di giovani (10.000 per gli organizzatori) sono scesi nelle strade di Bangkok in quella che è stata la più grande manifestazione di protesta dal colpo di Stato del 2014.
«Dicono che la nuova generazione esiste solo sui social media. Oggi siamo qui, per dimostrare che abbiamo anche una voce», ha dichiarato alla Reuters Chattip Aphibanpoonpon, che come molti thailandesi preferisce rivelare solo il nickname.
Come molti di quelli che si sono uniti alla protesta di sabato, Chattip ha una vita relativamente agiata, in un paese in cui gli scontri politici avvengono prevalentemente tra l’élite di Bangkok e le regioni a nord e a nord-est dove si vive in una condizione di povertà diffusa … leggi tutto