L’hashtag #SaveSheikhJarrah, dal nome del quartiere palestinese dove dodici famiglie sono minacciate di espulsione, è diventato virale. E svela il fatto che non si tratta di una semplice lotta tra vicini, ma di un preciso piano di sostituzione etnica a Gerusalemme Est.

I due gemelli della famiglia El Kurd, Muna e Mohammed, hanno 23 anni. La loro sola esistenza smentisce le terribili parole di David Ben Gurion, la prima persona a ricoprire l’incarico di premier israeliano, che dichiarò: “I vecchi moriranno, i giovani dimenticheranno”. Muna e Mohammed el Kurd non hanno dimenticato. Al contrario, contribuiscono a fare riemergere agli occhi del mondo lo spirito di resistenza non violento e incredibilmente resiliente dei palestinesi.

Sotto i riflettori

Fin da bambini hanno cominciato a contestare la narrazione sulla questione palestinese e da quando avevano undici anni i gemelli sono stati sotto i riflettori dei mezzi d’informazione internazionali.

Il documentario Homefront segue Mohammed a undici anni. Si vede un gruppo di coloni israeliani che irrompe con violenza in casa El Kurd il 3 novembre 2008. La casa costruita dal padre di Mohammed e Muna per accogliere la famiglia numerosa non ha ottenuto l’autorizzazione dello stato israeliano.

La corte israeliana la mette quindi a disposizione dei coloni venuti dagli Stati Uniti tramite organizzazioni private che li sostengono finanziariamente … leggi tutto

(David McLenachan)